DIREZIONE NAZIONALE UIL
COMUNICATO
La
Direzione della Uil ha dato mandato alla Segreteria nazionale di concordare con
la Cgil e la Cisl le modalità di attuazione di una mobilitazione da avviare nel
Paese, già a partire dai primi giorni
del mese di maggio, e che abbia tra le sue priorità una riduzione delle tasse
sul lavoro e sulle pensioni.
L’attuazione
di politiche recessive messe in atto dall’Esecutivo rischia di deprimere
ulteriormente la nostra economia. E gli effetti sull’occupazione possono essere
devastanti. Solo alcuni anni fa, il tasso di disoccupazione era uno dei più
bassi in Europa; ora si viaggia velocemente oltre la soglia della media
europea. C’è il rischio concreto che la situazione si avviti pericolosamente.
L’aumento
dei prezzi combinato all’incremento delle tasse sta riducendo la disponibilità
del reddito in termini reali. L’incertezza del futuro, poi, genera effetti
negativi anche sulla propensione al consumo. Così la produzione si ridimensiona,
l’occupazione continua a calare, il Pil resta negativo e anche le entrate
fiscali tendono, complessivamente, a ridursi. Bisogna invertire questa tendenza
puntando sugli investimenti produttivi, da un lato, ma anche su scelte che
riattivino i consumi, dall’altro.
In
questo quadro si inserisce la rivendicazione, da parte della Uil, di politiche
fiscali che riducano il peso della tassazione sui lavoratori dipendenti e sui
pensionati. Noi non chiediamo che ciò avvenga, come si suol dire, “a debito”:
il nostro senso di responsabilità ci rende consapevoli della necessità di
evitare effetti dannosi per i conti pubblici. Noi pensiamo, però, che sia
necessario utilizzare, a tal fine, già nell’anno in corso, tutti i proventi
derivanti da un’effettiva riduzione degli ancora alti e impropri costi della
politica e, ovviamente, dalla lotta all’evasione fiscale. Quest’ultima non si
configurerebbe, così, solo come un importante impegno etico ma comporterebbe
conseguenze positive anche per la nostra economia.
Sempre
in questo contesto, la Uil chiede l’approvazione del decreto per la
detassazione del salario di produttività e l’estensione dei suoi effetti a
tutto il mondo del lavoro. C’è un potente effetto leva sotteso a questa scelta che
può innescare meccanismi virtuosi nei rapporti di lavoro e, soprattutto, nei processi
produttivi. Ecco perché, sempre in una logica di crescita, queste decisioni
vanno opportunamente sollecitate.
Per
l’insieme di tali ragioni, noi crediamo che sia giunto il momento di aprire una
mobilitazione nel Paese, a partire dalla questione fiscale. La Uil, dunque, è
pronta ad attivare, insieme a Cgil e Cisl, su tutto il territorio nazionale, le
necessarie iniziative di sensibilizzazione e di lotta.
Roma, 12 aprile 2012