venerdì 14 gennaio 2011

Mirafiori, ha vinto il SI con il 54%

Le Segreterie della Camera Sindacale UIL e UILM di Brescia esprimono soddisfazione per l’esito positivo del referendum promosso a “Mirafiori”.
Non abbiamo mai dubitato che i lavoratori avrebbero scelto il lavoro rispetto all’agonia per mancanza di nuovi modelli e investimenti.
Il lavoro è il primo e principale dei diritti da salvaguardare, senza il quale non ne esistono altri. Hanno deciso non i tifosi né i parolai, bensì i lavoratori ed è giusto rispettarne ed apprezzarne la loro volontà.
L’accordo afferma la validità del principio che lega attraverso la contrattazione la produttività al salario e salvaguarda l’occupazione.
Ora è necessario definire meglio il piano industriale della FIAT coinvolgendo i livelli istituzionali per garantire lo sviluppo del settore auto in Italia.
Il nostro Paese e la nostra provincia devono più in generale porsi l’obiettivo di mantenere le attività produttive manifatturiere, comprese quelle delle multinazionali che possono spostare e delocalizzare altrove le attività produttive, anzi il nostro territorio deve diventare attrattivo per nuovi investimenti al fine di accrescere l’occupazione.
E’ uno sforzo che riguarda tutti i soggetti decisionali e concernono scelte su infrastrutture adeguate, giustizia civile rapida, istituzioni e servizi efficienti, banche dinamiche e certezze sui temi del lavoro.
E’ un compito delicato a cui viene chiamato il sindacato, compresa la CGIL e la stessa FIOM, della quale non disconosciamo la rappresentatività, ma che dovrebbe abbandonare i toni catastrofistici quando manca il suo consenso.
In questa vicenda sindacale non interessa distinguere fra vinti e vincitori, ma solo sottolineare la necessità di modernizzare le relazioni sindacali adeguando la nostra azione alla realtà dei fatti e ai bisogni dei lavoratori.




Segreteria UILM Brescia Segreteria UIL Brescia




Brescia 15 gennaio 2011