Avremo
inoltre una emergenza occupazionale sempre più forte, in particolare per i giovani
e per i lavoratori coinvolti dagli ammortizzatori sociali.
Sul
piano generale è necessario che il Governo oltre a rivedere alcune delle
decisioni assunte in materia previdenziale, che obiettivamente penalizzano oltre
misura alcune fasce di lavoratori e lavoratrici e i pensionati che si vedono
bloccata la rivalutazione della loro pensione, e a continuare incrementandola la lotta alla
evasione fiscale, sarà necessario che agisca sulla spesa perché ancora non lo
ha fatto con la necessaria determinazione.
Sono
incompatibili con lo sviluppo e la crescita, su cui è necessario investire
risorse economiche adeguate, i costi della politica, gli sprechi e la clientela
nella pubblica amministrazione anche introducendo il criterio della spesa
standard in una logica di federalismo territoriale.
I
temi in agenda tra CGIL-CISL- e UIL per
il confronto con il Governo sono essenziali per uscire dalla condizione di stallo
con cui il Paese si ritrova, quindi al centro vanno posti il lavoro, la crescita e l’equità sociale e
fiscale. Su questi temi è necessario ritrovare oltre che l’unità d’azione nel
sindacato, il necessario consenso tra l’opinione pubblica e i lavoratori.
Si
tratta non solo di avviare una fase nuova per lo sviluppo e superare le
tendenze recessive ma anche ricreare fiducia nel futuro in particolare per le
nuove generazioni.
A
Brescia dopo anni di “cortocircuito autoreferenziale” del nostro sistema di
rappresentanza è necessario dimostrare concretezza e disponibilità per
individuare i percorsi territoriali per rispondere alla crisi. E’ mancata sin
ora una capacità di coordinare gli interventi e definire le priorità. Oggi sono
aperti due percorsi il primo riferito al tavolo anticrisi che molto
faticosamente si sta concretizzando con il coordinamento del Prefetto dopo che
la Provincia ha di fatto rinunciato al suo ruolo, il secondo tutto sindacale è
legato ad un difficile ma ineludibile accordo con AIB sullo sviluppo delle
imprese e sulla
loro competitività.
TESSERAMENTO 2011
SETTORI PRODUTTIVI: 2010
2011
- AGROALIMENTARE 683 733
- INDUSTRIA 9.269 9.608
- TERZIARIO 1.678 1.645
- TRASPORTI 698
667
- PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 4.218 4.255
- UIL Tem.p@ (lavoratori atipici) 50 224
TOTALE
ATTIVI 16.596
17.132
- UILP 6.724 6.580
TOTALE
GENERALE 23.320
23.712