mercoledì 15 dicembre 2010

A2A idrico, stato di agitazione


questa è la premessa delle prossime mobilitazioni se l'azienda manterrà la sua volontà di cambiare il contratto di lavoro ai dipendenti interessati, oggi è stato spiegata la situazione in una conferenza stampa


questa la lettera inviata alla società A2A.


Spett.le A2A Direzione del Personale




Oggetto: Proclamazione Stato di Agitazione

Con la presente siamo a comunicarVi la decisione di proclamare lo stato di agitazione del personale coinvolto nell’acquisizione del ramo d’azienda “ciclo idrico” della società A2A S.p.A. da parte della società A2A ciclo idrico.

La decisione scaturisce dall’intenzione espressa, nel primo incontro del 2 dicembre afferente alla procedura ex art. 47 legge 428/90, di trasformare il c.c.n.l. elettrico applicato ai dipendenti interessati al suddetto trasferimento di ramo d’azienda in quello gas-acqua.

Non condividiamo e rifiutiamo tale volontà. Pur comprendendo che il business di A2A ciclo idrico si svolge in un settore merceologico perimetrato dal c.c.n.l. gas-acqua, questa riorganizzazione societaria non può rappresentare un occasione per comprimere elementi di salario e di normative vigenti.
A tutti noi è noto che il livello raggiunto dal c.c.n.l. elettrico è superiore a quello gas-acqua e che su tale differenza di costi si basa la vostra intenzione.

Riteniamo superfluo argomentare che la compressione dei costi, qualora necessaria e pensiamo utile se finalizzata ad un contenimento del prezzo del servizio erogato alla cittadinanza, debba avvenire tramite una diversa organizzazione del lavoro e di miglioramento tecnologico.

Pur ricordandovi che il contratto applicato non può essere sostituito, in assenza di accordo con le rappresentanze sindacali, fino alla sua naturale scadenza, rimangono comunque valide le ragioni che ci hanno portato alla dichiarazione dello stato di agitazione.
Non può essere lo spostamento del problema nel tempo a risolvere la natura delle differenti posizioni.

Pertanto, nel previsto incontro del 22 dicembre conclusivo della procedura ex art. 47 legge 428/90, se riterrete di mantenere immutate le vostre intenzioni procederemo alla inevitabile dichiarazione dello stato di mobilitazione con le relative azioni di lotta.

Distinti saluti.


Brescia, 10/12/2010 Le Segreterie Territoriali
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