La Uil di Brescia esprime un giudizio fortemente critico sulla manovra così come si sta ridisegnando in queste ore. Alcuni degli aspetti che si potevano considerare positivi del dispositivo di ferragosto sono stati ridimensionati o cancellati introducendo e poi cancellando modifiche come quello sulla maturazione della pensione al netto degli anni universitari o del servizio militare, che dimostrano la confusione dell’esecutivo ed anche il rischio che tutto ricada alla fine sui soliti noti per reperire le risorse di riequilibrio dei conti pubblici chiesto dall’Europa.
La Uil aveva chiesto di anteporre la riduzione dei costi della politica e l’intervento sull’evasione fiscale a qualunque altro provvedimento che avesse impatto sui singoli cittadini.
La decisione di affidare ad una legge costituzionale l’eliminazione delle provincie e il dimezzamento dei parlamentari contraddice quella necessità e rischia di rimanere una pura e semplice dichiarazione di intenti.
Mantenere il contributo di solidarietà ed altre penalizzazioni già introdotte per i soli dipendenti pubblici è una assurdità costituzionale ed una iniquità che deve essere rimossa.
Riteniamo sia necessario apportare modifiche a queste scelte, per questo la UIL è domani davanti al Senato della Repubblica per una prima manifestazione pubblica.
La UIL di Brescia, ha sollecitato la UIL nazionale, oltre alla decisione di sciopero del pubblico impiego, ad intraprendere tutte le iniziative utili a cancellare le norme che pesano come sempre sulle spalle dei pensionati e dei lavoratori dipendenti.
Brescia, 31 agosto 2011