giovedì 3 marzo 2011

Caffaro: in AIB l'accordo con le RSU, la Uilcem non firma



si è completato ieri il confronto con il possibile acquirente della Caffaro Chimica in amministrazione straordinaria.
A tarda sera dopo molte ore di trattativa, non è stato possibile condividere un accordo con l'assenso "politico" della Uilcem di Brescia e della Filctem. Ha invece sottoscritto il testo insieme alla RSU, la Femca Cisl.

I motivi del dissenso sono circoscritti a due elementi fondamentali.
Non è stato possibile, sopratutto per una vicenda delicata e complessa come quella della caffaro di Brescia, sedersi davanti al possibile acquirente con un dettagliato piano industriale sul tavolo relegando la trattativa locale alla semplice gestione organizzativa che ha in mente la nuova società.
Non è stato possibile avere una più ampia tutela di tutti i lavoratori oggi dipendenti della Caffaro perchè la Nuova società prevede di assumerne 52 su 92. Non è stato inoltre possibile spostare la trattativa ad una sede istituzionale per diniego del Commissario straordinario.

In ogni caso, con la firma unitaria delle RSU, la procedura potrà concludere la cessione alla Newco Brescia srl, società costituita ad hoc dalla FinTodisco, Lunedì mattina, ultimo giorno previsto dal bando di cessione.

La firma delle RSU ha evitato che impropriamente il sindacato si facesse carico di una cessata attività del sito con tutte le conseguenze ambientali che i cittadini bresciani conoscono bene.

Questa mattina Uilcem e Filctem hanno convocato una conferenza stampa alla presenza dei segretari generali di UIL e CGIL di Brescia per spiegare le ragioni della mancata firma sull'accordo.