Redditi dei lavoratori e sovraindebitamento delle famiglie
Dal Welfare contrattuale la soluzione
Per l’effetto combinato della crisi industriale, dell’inflazione e della pressione fiscale aggiuntiva, si moltiplicano i casi di
lavoratori che registrano difficoltà di conduzione dei conti per le spese familiari. Alla perdita di potere d’acquisto
delle retribuzioni si aggiunge il peso di impegni di debito, tanto per l’acquisto di beni di consumo (primari e secondari),
quanto per utenze domestiche e quanto ancora per un investimento fondamentale quale l’abitazione.
Si tratta di difficoltà notevoli, alcune delle quali temporanee, ma che con il cumularsi di debiti e altri obblighi
simili provocano spesso uno stato di sofferenza molto acuto per la famiglia del lavoratore. Si aggiunga che tutto
questo espone le persone a tentativi di approfittamento del suo stato di difficoltà economica da parte di soggetti
(venditori, società finanziarie, talvolta banche) per ottenere vantaggi anche speculativi.
La UILCEM ha ben compreso che occorre trovare delle risposte concrete ed efficaci a questo disagio. Il Sindacato,
nella sua missione di difesa delle condizioni professionali e materiali dei lavoratori che rappresenta, ha quindi
elaborato delle proposte per affrontare le situazioni di sovraindebitamento famigliare e intende farne oggetto di
una contrattazione con le parti datoriali.
La sede più adatta è quella della costruzione di un welfare contrattuale e di un welfare aziendale che comprendano
misure per sostenere il lavoratore in una strada di esdebitamento e di pareggio del bilancio familiare.
La UILCEM ha proceduto a preparare i propri quadri, attivisti e delegati di azienda e territoriali, con l’obiettivo di
creare sia un servizio di ascolto e accompagnamento del lavoratore e sia di attivare una concertazione con le parti
datoriali per misure di sostegno al dipendente.
Tutto questo scaturisce da una nota a verbale nel contratto del 2009 del settore chimico-farmaceutico e dal raccogliere
l’opportunità che si presenta – anche per costruire misure di sostegno al reddito famigliare del lavoratore –
dal recente Decreto legge 21 dicembre 2011 che prevede misure per risolvere l’indebitamento del consumatore.
La tavola rotonda conclusiva della seconda edizione del corso di preparazione (Italia centrale) proporrà alla riflessione
le proposte e lo sviluppo di un modello operativo.
Ore 9,30
• Introduzione di: Augusto Pascucci Segretario Generale UILCEM
• Contributo di:
Prof. Maurizio Fiasco Sociologo
• Interventi di:
Dott. A. Piscitelli Direttore Relazioni Industriali Federchimica
Dott. A. Pasquali Direttore Relazioni Industriali Confindustria Energia
Dott. R. Del Vecchio Direttore Relazioni Industriali Assoelettrica
Dott. A. Spaziani Direttore Relazioni Industriali Federutility
Dott. Claudio Cecchini Ass. Provincia di Roma per le Politiche Sociali
Paolo Pirani Segretario Confederale UIL
Avv. Fabio Cirilli Fondazione Wanda Vecchi
Dott. Paolo Giusto Esperto di Sovraindebitamento e Usura
Dott. A. Merlino Responsabile Risorse Umane Bristol-Myers Squibb
• Moderatore:
Massimo Mascini Il Diario del Lavoro