martedì 29 novembre 2011

manifestazione Ideal Standard a Bassano

questa mattina è stato effettuato il presidio davanti alla piattaforma Logistica di Arcese che lavora per Ideal Standard a Bassano Bresciano. Sono giunti da Trichiana (Belluno), 3 pulman di lavoratori e anche una delegazione da Milano e da Roccasecca (Frosinone). Il blocco delle spedizioni che avverrà anche domani con i lavoratori di Orcenico (Pordenone), è la risposta del sindacato alla società che non solo non rispetta gli accordi presi due anni fa al ministero, ma annuncia un periodo di altri due anni di sacrifici per il calo dellaproduzione e delle vendite che mettono a rischio la sopravvivenza stessa di Ideal Standard in Italia. Il 5 incontro al ministero dello sviluppo economico.


















giovedì 24 novembre 2011

Medtronic Invatec - alla trasmissione: piazza pulita

Ieri sera, davanti al cancello della sede di medtronic a Roncadelle, circa 200 ragazze e ragazzi di Invatec si sono messi davanti alle telecamere di La7 per un collegamento al programma Piazza Pulita. Nell'ambito della discussione sullo scandalo Enav Finmeccanica, la chiusura di Termini Imerese e le solite stupidaggini che si sentono dire dagli ospiti in studio, hanno potuto raccontare la loro rabbia per l'annunciato taglio di 300 posti di lavoro su 590 attuali. Hanno resistito fino alle 23, nonostante una temperatura non certo gradevole. Di seguto alcune immagini della serata.














mercoledì 16 novembre 2011

Ideal Standard - incontro con l'azienda

Il giorno 11 Novembre si è svolto l’incontro tra le Segreterie Nazionali Filctem Femca Uilcem, il Coordinamento Nazionale Ideal Standard e l’Azienda presso Confindustria Ceramica a Sassuolo.

La riunione doveva essere occasione per avere risposte chiare sugli ultimi mesi del 2011, sullo scenario del 2012 e come il management intendeva affondarli. Purtroppo il confronto si è rivelato insoddisfacente su tutte e tre i punti.

I dati presentati dall’Azienda hanno confermato la nostra forte preoccupazione circa la totale assenza di strategia di rilancio degli stabilimenti e sul futuro dei lavoratori di tutta la Compagnia Italiana.

Il management nel confermare i 25 mln d’investimento nel Commerciale, previsti dal piano 2009/2012, ha però reso nota la decisione grave di congelare gli investimenti industriali del 2012
(si è impegnato inoltre a fornire alle OO.SS. la nota di Bilancio con le voci specifiche degli investimenti effettuati).

Sono state confermate le chiusure collettive, per l’ultimo periodo del 2011, già concordate dall‘Azienda e dalle RSU, a fronte della mancanza di pezzi da produrre.

Ha comunicato il forte ridimensionamento dei volumi produttivi per l’anno 2012 circa 1.3 mln di pezzi, distanti sia dal dato dei 2,4 mln previsti dal piano ministeriale (
in cui l’Azienda affermava anche che a regime avrebbe venduto in Italia 2,7 mln di pezzi, invece nel 2011 saranno venduti solo 1,5 mln pezzi) che da una più prudente previsione di 1,8 mln di pezzi fatta inizialmente dall’azienda.

La tesi che tutto è riconducibile esclusivamente alla crisi e alla conseguente contrazione della domanda non ci convince. Le Segreterie Nazionali ed il Coordinamento sono convinti invece che l’attuale strategia commerciale stia facendo perdere quote di mercato con il conseguente incremento degli stock di magazzino (720 mila pezzi).

Secondo i dati forniti dall’azienda, attraverso un debole e lungo piano di de-stoccaggio negli anni 2012/2013/2014, con la previsione di un ulteriore calo di produzione per il 2013/2014, sarà possibile una lieve ripresa (+1%) dal 2015, ma con volumi produttivi equivalenti al budget del prossimo anno, cioè per niente coincidenti con l’accordo siglato al Ministero dello Sviluppo Economico di due anni fa; questo vuol dire una
Politica Commerciale Rinunciataria.

CI CHIEDIAMO QUINDI:

in che modo l’azienda pensa di arrivare al 2015?

 Gli ammortizzatori sociali sono sufficienti a tamponare la situazione?

 Senza segnali di crescita e miglioramento per i prossimi quattro anni e senza un piano industriale, cosa dobbiamo aspettarci?

La strategia aziendale punta al maggior sviluppo del mercato della rubinetteria, settore in cui l’azienda,
dopo aver chiuso due anni fa l’unico stabilimento produttivo, mira a diventare leader in Italia solo con la commercializzazione del prodotto.

Questo conferma il nostro timore già evidenziato negli ultimi mesi, che nelle scelte del Gruppo stia prevalendo la volontà di disimpegnare l’apparato produttivo a favore di quello commerciale.

Per queste ragioni le Segreterie Nazionali Filctem, Femca Uilcem e il Coordinamento:

RITENGONO

L’esito del confronto negativo poiché non vi è alcuna proposta di rilancio industriale ma esclusivamente indicazioni sulla gestione della crisi della Società attraverso gli Ammortizzatori Sociali.

RICHIEDONO

L’attivazione del tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico affinché l’azienda s’impegni anche con le Istituzioni Centrali e Regionali a riscrivere un vero Piano Industriale, che abbia come obiettivo il mantenimento della Compagnia Italiana nella sua attuale dimensione (i tre siti produttivi, la piattaforma logistica e la sede), il recupero di quote di mercato che consentano la tenuta degli attuali assetti occupazionali e un’equa ripartizione tra gli stabilimenti dell’effettivo calo dei volumi.

L’attivazione del tavolo presso il Ministero del Lavoro per avere quanto prima certezza sulla disponibilità degli ammortizzatori sociali.

INDICONO

A sostegno della vertenza due giornate di presidio per i giorni

29 e 30 novembre 2011

presso la piattaforma logistica di Bassano Bresciano
.

Sarà competenza dei territori, dove necessario, la proclamazione di sciopero.

SEGRETERIE NAZIONALI FILCTEM FEMCA UILCEM

COORDINAMENTO NAZIONALE IDEAL STANDARD

Il Progetto SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento) riguarda l’analisi della mortalità delle popolazioni residenti in prossimità di una serie di grandi centri industriali attivi o dismessi. Da questa indagine, Brescia risulta al primo posto per mortalità da incremento dei linfomi non-Hodgkin messo in relazione con la contaminazione diffusa da PCB. Indagine completa e di sicuro interesse per una magigore consapevolezza dei rischi da esposizione di inquinanti.
il sito della ricerca

giovedì 10 novembre 2011

A2A bilancio a settembre 2011, cala l'utile

A2A: Ravanelli, "positiva crescita ricavi, su debito siamo sereni" Milano, 10 nov - "I nove mesi si chiudono bene, vedo fattori positivi come la crescita dei ricavi e l'ebitda stabile in un contesto molto difficile, cosa che ci da' particolare soddisfazione, e la posizione finanziaria netta e' calata di 350 milioni di euro sui 12 mesi". Lo ha dichiarato Renato Ravanelli, dg di A2A, commentando i conti al 30 settembre, precisando che, a livello di utile, la societa' "risente di un delta plusvalenze negativo rispetto all'anno scorso di 250 milioni di euro, dell'effetto negativo della partecipazione in Transalpina di Energia (che controlla il 61% di Edison) per 41 milioni e di un peggioramento della controllata montenegrina Epcg di 17 milioni". Sul debito, ha chiarito, "siamo sereni, abbiamo linee disponibili non tirate superiori a 2 miliardi di euro e la vita media del nostro debito supera 4 anni. Per fine anno mi aspetto un livello stabile attorno a 4 miliardi". che 10-11-11 15:17:10 (0339) Corriere.it

il comunicato integrale del consiglio di gestione A2A

lunedì 7 novembre 2011

Invatec

annunciato in Associazione Industriali Bresciana il progetto di riorganizzazione che cancellerà 300 posti di lavoro alla Invatec di Roncadelle Torbole, l'azienda nata poco più di 10 anni fa e venduta recentemente alla multinazionale Medtronic. Di seguito il volantino distribuito oggi in attesa delle assemblee già convocate.


Progetto Ichino

Questa mattina a Milano il seminario Uil regionale con il prof. Ichino che ha illustrato la sua proposta di legge per la riforma degli ammortizzatori sociali ed ha dibattuto sull'argomento sulla base di una serie di domande su tutti gli ambiti di possibile intervento della riforma cosiddetta della Flexsecurity.
Alcuni testi da leggere sull'argomento presenti sul sito del professore:
Relazione di Andrea Moro
L'esempio Danese durante la crisi
il portale dell'intero progetto