mercoledì 21 dicembre 2011

FISCO: UIL, IMU PENALIZZA PENSIONATI E LAVORATORI DIPENDENTI

(Adnkronos) - ''La reintroduzione dell'Imu sulla prima casa portera' dei benefici in 59 capoluoghi di provincia, rispetto alla vecchia Ici e mediamente a livello nazionale uno sconticino di 3 euro.

Questo per effetto delle aliquote e delle detrazioni: la media delle aliquote applicate nel 2008 sulla prima casa era del 4,98 per mille, a fronte dell'aliquota del 4 per mille dell'Imu; la media delle detrazioni era, nel 2008, di 117,27 euro a fronte dei 200 euro dell'Imu'', continua la Uil.



      ''A livello di singole Citta', a Roma, dopo l'aumento delle detrazioni si paghera' mediamente un'Imu sull'abitazione principale di

411,47 euro con punte di 511,47 euro senza figli a carico e 311,47 euro per 4 figli a carico; a Milano mediamente si pagheranno 376,77 euro, passando dai 476,77 euro per una famiglia senza figli a carico, a 276,77 euro per una famiglia con 4 figli a carico; a Bologna 359,41 euro medi che arrivano a 459,41 euro senza nessun carico familiare, per scendere a 259,41 euro per una famiglia con 4 figli a carico; a Firenze mediamente pesera' 237,94 euro, che arrivano a 337,94 euro per una famiglia senza figli a carico, per scendere a 137,94 euro per una famiglia con 4 figli a carico; a Rimini mediamente pesera' per 231 euro, che arrivano a 331 euro per una famiglia senza figli a carico, per scendere a 131 euro per una famiglia con 4 figli a carico'', aggiunge la nota.



      ''La Uil -ha concluso Loy- auspica che Governo e Parlamento possano rimediare a tali distorsioni, introducendo detrazioni piu'

alte per tutti e non solo per coloro che hanno figli. Ad esempio, per i pensionati sarebbero necessarie detrazioni progressive in base alla proprio reddito.Le risorse si possono trovare facendo pagare di piu'

chi ha immobili non adibiti a prima casa, con un prelievo progressivo che tassi maggiormente la terza o quarta casa.Questa e' una proposta che coniuga davvero i concetti racchiusi nelle tre parole chiave di queste settimane 'equita', crescita e rigore'''


FISCO: UIL, IMU PENALIZZA PENSIONATI E LAVORATORI DIPENDENTI =

      ABITAZIONE PRINCIPALE DA 33 A 133 EURO MEDI L'ANNO



      Roma, 20 dic. (Adnkronos) - ''La reintroduzione dell'Imu sulla prima casa costera' mediamente, per una famiglia senza figli a carico,

133 euro, con punte di 511 euro in alcune citta'. A seconda della composizione del nucleo familiare l'incidenza dell'Imu sara'

differente: per una famiglia con un figlio a carico, l'Imu pesera' 83 euro medi l'anno (in 21 Citta', tra cui Perugia, L'Aquila, Catanzaro, Cagliari, questo nucleo familiare non paghera' l'imposta); per una famiglia con due figli a carico l'imposta pesera' mediamente 33 euro (si azzerera' in 49 citta' tra cui Campobasso, Potenza, Palermo); mentre con tre figli a carico l'imposta diventa nulla in 66 Citta'

capoluogo (tra cui Venezia, Ancona); con 4 figli a carico si annulla, invece, in 85 capoluoghi, come nel caso di Torino''. I calcoli derivano da una simulazione della Uil Servizio Politiche Territoriali, che ha analizzato gli effetti dell'introduzione dell'Imu come prevista dal Decreto ''salva Italia'', nelle 104 Citta' capoluogo di provincia, sulla media delle rendite catastali A/2 e A/3 in tali citta', rapportate a un immobile di 5 vani in zona semi centrale.



      ''Per molti possessori di seconde case potra' esserci, invece, addirittura un risparmio per i redditi medio alti in diversi capoluogo di citta'. Infatti, se un possessore di una seconda casa ha un reddito da professionista da 90 mila euro, l'aggravio dell'Imu sara' di soli 7 euro, mentre per un lavoratore dipendente o pensionato con un reddito di 23 mila euro, che ha, ad esempio, la fortuna di avere ereditato un'abitazione nella citta' di origine, l'aggravio potra' superare anche i 95,36 euro'', continua la Uil.

 ''Cio' -spiega Guglielmo Loy, Segretario Confederale Uil- e'
possibile in quanto l'Imu non e' un'importa progressiva come l'Irpef.
In questo modo piu' e' alto il reddito e meno incidenza avra' l'Imu.
Questa manovra, dunque, diversamente da quanto sostenuto dal Governo, grava sempre sui soliti noti: lavoratori dipendenti e pensionati''.



IMU GRAVERA' SU DIPENDENTI E PENSIONATI =

(AGI) - Roma, 20 dic. - La reintroduzione dell'Imu sulla prima casa finira' per gravare soprattutto su dipendenti e pensionati in quanto, non essendo un'imposta progressiva, potrebbe addirittura comportare un risparmio per i possessori di seconda casa che godono di un reddito medio-alto. E' quanto emerge da un'indagine realizzata dal Servizio Politiche Territoriali della Uil.

    L'incidenza dell'Imu sulla prima casa, spiega lo studio, dipendera' dalla composizione del nucleo familiare e costera'

una media di 133 euro l'anno per una famiglia senza figli a carico, con punte di 511 euro in alcune citta', di 83 euro per una famiglia con un figlio a carico (che in 21 citta verrebbe esentata), di 33 euro per una famiglia con due figli a carico (esentata in 49 citta'). Le esenzioni scattano in altri 66 capoluoghi per i nuclei con tre figli e in altri 85 nel caso di quattro.

    "Per molti possessori di seconde case potra' esserci, invece, addirittura un risparmio per i redditi medio alti in diversi capoluogo di citta' - afferma la Uil - Infatti, se un possessore di una seconda casa ha un reddito da professionista da 90 mila euro, l'aggravio dell'Imu sara' di soli 7 euro, mentre per un lavoratore dipendente o pensionato con un reddito di 23 mila euro, che ha, ad esempio, la fortuna di avere ereditato un'abitazione nella citta' di origine, l'aggravio potra' superare anche i 95,36 euro". 

    "Cio' -  spiega Guglielmo Loy, Segretario Confederale Uil - e' possibile in quanto l'Imu non e' un'importa progressiva come l'Irpef. In questo modo piu' e' alto il reddito e meno incidenza avra' l'Imu. Questa manovra, dunque, diversamente da quanto sostenuto dal governo, grava sempre sui soliti noti:

lavoratori dipendenti e pensionati". "Infatti - prosegue Loy - nonostante l'emendamento aumenti le detrazioni sulla prima casa legate al numero dei figli, i piu' penalizzati restano gli

oltre 9 milioni di pensionati proprietari di una casa, che non
hanno a carico figli minori di 26 anni e  che pagheranno mediamente un'Imu di 133 euro l'anno".

    I calcoli derivano da una simulazione della Uil Servizio Politiche Territoriali, che ha analizzato gli effetti dell'introduzione dell'Imu come prevista dal Decreto "salva Italia", nelle 104 Citta' capoluogo di provincia, sulla media delle rendite catastali A/2 e A/3 in tali citta', rapportate a un immobile di 5 vani in zona semi centrale.
- prosegue lo studio - l'anno prossimo pesera' 632,73 euro a fronte dei 537,37 euro di quest'anno (+17,7%) per un reddito da lavoro dipendente e pensione di 23 mila euro, mentre un lavoratore autonomo con reddito di 90 mila euro paghera'
ugualmente 632,73 di Imu, a fronte dei 625,37 euro di quest'anno pagati tra Ici ed Irpef (+ 1,2%). Mentre nel primo caso - sottolinea la Uil - c'e' un aggravio generalizzato, nel secondo caso in 59 citta' un professionista paghera' meno imposte, come nel caso di Roma dove avrebbe un risparmio di
54,61 euro; a Rimini di 31,76 euro; a Napoli di 30,45 euro.

"Per compensare il mancato gettito dell'Irpef fondiaria - ha commentato Loy -  la meta' degli importi derivanti da questa imposta andranno allo Stato centrale".

    A livello di singole citta', a Roma, dopo l'aumento delle detrazioni, si paghera' mediamente un'Imu sull'abitazione principale di 411,47 euro con punte di 511,47 euro senza figli a carico e 311,47 euro per 4 figli a carico; a Milano mediamente si pagheranno 376,77 euro, passando dai 476,77 euro per una famiglia senza figli a carico, a 276,77 euro per una famiglia con 4 figli a carico; a Bologna 359,41 euro medi che arrivano a 459,41 euro senza nessun carico familiare, per scendere a 259,41 euro per una famiglia con 4 figli a carico; a Firenze mediamente pesera' 237,94 euro, che arrivano a 337,94 euro per una famiglia senza figli a carico, per scendere a

137,94 euro per una famiglia con 4 figli a carico.   

    "La Uil - ha sottolineato Loy - auspica che Governo e Parlamento possano rimediare a tali distorsioni, introducendo detrazioni piu' alte per tutti e non solo per coloro che hanno figli. Ad esempio, per i pensionati sarebbero necessarie detrazioni progressive in base alla proprio reddito". "Le risorse si possono trovare facendo pagare di piu' chi ha immobili non adibiti a prima casa, con un prelievo progressivo che tassi maggiormente la terza o quarta casa - conclude Loy - Questa e' una proposta che coniuga davvero i concetti racchiusi nelle tre parole chiave di queste settimane "equita', crescita e rigore". (AGI) Rme

IMU PENALIZZA PENSIONATI E LAVORATORI DIPENDENTI
PIU' PENALIZZATI 9 MILIONI DI PENSIONATI PROPRIETARI DI UNA CASA



      (Adnkronos) - ''Infatti, nonostante l'emendamento aumenti le detrazioni sulla prima casa legate al numero dei figli, i piu'

penalizzati restano gli oltre 9 milioni di pensionati proprietari di una casa, che non hanno a carico figli minori di 26 anni e che pagheranno mediamente un'Imu di 133 euro l'anno'', continua Loy. ''Per un reddito da lavoro dipendente e pensione di 23 mila euro l'anticipo dell'Imu sulla seconda casa pesera' nel prossimo anno 632,73 euro a fronte dei 537,37 euro di quest'anno (+17,7%), mentre un lavoratore autonomo con reddito di 90 mila euro paghera' ugualmente 632,73 di Imu, a fronte dei 625,37 euro di quest'anno pagati tra Ici ed Irpef (+ 1,2%)'', spiega la Uil.



      ''Mentre nel primo caso c'e' un aggravio generalizzato, nel secondo caso, in 59 Citta', un professionista paghera' meno imposte, come nel caso di Roma dove avrebbe un risparmio di 54,61 euro; a Rimini di 31,76 euro; a Napoli di 30,45 euro; a Trento di 30 euro; a Benevento di 29,47 euro. Si avrebbe, invece, un 'surplus' di imposta pari a 188,50 euro ad Aosta; di 179,15 euro a Milano; di 115,74 euro a Lecce; di 92,21 euro a Messina; di 87,97 euro a Reggio Calabria.Mentre nel caso di un reddito fisso di 23 mila euro l'aggravio maggiore si avrebbe a Milano con 367,15 euro in piu'; ad Aosta con 311,50 euro in piu'; a Bolzano con 202,77 euro in piu'; a Pordenone con 186,50 euro in piu'; a Bologna con 169,82 euro in piu'.In termini assoluti l'Imu sulla seconda casa pesera' complessivamente 1.351,79 euro a Roma;

1.285 euro a Milano; 1.252,88 euro a Bologna; 1.022,08 euro a Firenze; 1.008,90 euro a Rimini'', continua la Uil.


      ''Per compensare il mancato gettito dell'Irpef fondiaria -ha commentato Loy- la meta' degli importi derivanti da questa imposta andranno allo Stato centrale''.

venerdì 16 dicembre 2011

auguri!!

venerdì 9 dicembre 2011

SCIOPERO PER CAMBIARE L’INIQUITA’ DELLA MANOVRA


La UIL giudica NEGATIVA e SENZA EQUITA’ la manovra economica che il Governo Monti ha presentato al Parlamento, perché pesa ancora esclusivamente sul lavoro dipendente e pensioni. In particolare :
 Sulla Previdenza si fa cassa innalzando pesantemente l’età pensionabile, impoverendo milioni di pensionate e pensionati attraverso la mancata rivalutazione;

 Non è prevista alcuna restituzione fiscale per lavoratori e pensionati, mentre si riduce la tassazione per le imprese (IRAP);

 Viene reintrodotta l’ICI sulla prima casa, ma non si introduce la patrimoniale e non si fanno pagare i redditi più alti, i grandi patrimoni e le grandi rendite finanziarie;

 Si introduce un aumento dell’addizionale IRPEF per Regioni e Comuni, gravando ancor più su coloro i quali le tasse le pagano sempre;

 Dal luglio 2012 si prevede un aumento del 2% dell’IVA, riducendo così ancor più il potere d’acquisto di salari e pensioni e deprimendo i consumi.



La UIL chiede quindi un confronto urgente con il Governo perché questa manovra venga cambiata. C’è bisogno di più equità distribuendo diversamente i sacrifici, occorre investire sul lavoro e dare una prospettiva ai giovani di questo Paese anche per garantire la partecipazione e la coesione sociale.



PER QUESTI MOTIVI CGIL – CISL – UIL HANNO INDETTO

LO SCIOPERO GENERALE



PER I LAVORATORI DEL PRIVATO 3 ORE A FINE TURNO

LUNEDI’ 12 DICEMBRE



PER I LAVORATORI DEL PUBBLICO IMPIEGO E DEI SERVIZI PUBBLICI
INTERA GIORNATA LUNEDI’ 19 DICEMBRE


Brescia dicembre 2011

mercoledì 7 dicembre 2011

comunicato stampa CGIL CISL UIL



Si è svolto questa mattina un incontro tra i tre Segretari generali di CGIL, CISL e UIL, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.

Preoccupati per le conseguenze che la manovra economica determina su lavoratori dipendenti e pensionati e sulle prospettive di sviluppo del Paese, CGIL CISL e UIL chiedono un incontro al governo Monti per affrontare i problemi derivanti dalla manovra e per chiedere i necessari cambiamenti.

CGIL, CISL e UIL chiedono, inoltre, un incontro a tutti i partiti per sollecitare la presentazione di emendamenti nella fase della discussione parlamentare. Intanto, già nella giornata odierna, le tre Organizzazioni sindacali presenteranno emendamenti comuni nel corso dell’audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato.

A sostegno di queste rivendicazioni e di questo percorso, CGIL, CISL e UIL proclamano, per la giornata di lunedi 12 dicembre, 3 ore di sciopero, con presidi davanti alle Prefetture, affidandone la gestione ai territori.

Infine, saranno effettuati presidi permanenti davanti alla Camera dei Deputati ed al Senato fino alla conclusione dell’iter parlamentare previsto per la manovra.

martedì 6 dicembre 2011

lunedì 5 dicembre 2011

la manovra del governo Monti


Dall'amico Stefano S. questa riflessione a caldo che quoto per intero con alcune aggiunte
Cosa ci dovevamo aspettare dal nuovo governo tecnico? una manovra lacrime e sangue, lo dice sorridendo anche Fiorello ora in TV, ma con quelle risatine meriterebbe un cazzotto pure lui perchè non c'è proprio niente da ridere. Un governo conservatore di ispirazione economico liberale, non fa certo manovre di stampo sociale, infatti ecco i punti caldi dei provvedimenti adottati
Pensioni: intervento sbagliato. Non si adeguano all’inflazione per due anni (salvo quelle sotto 960 euro). Un salasso recessivo e iniquo. Un’occasione mancata invece di intervenire in modo incisivo e strutturale sulle pensioni d’anzianità. Tenendo conto della cosidde...tta “finestra mobile”, la soglia viene alzata di un solo anno, troppo poco.
Evasione fiscale: intervento debolissimo. La riduzione della soglia della tracciabilità a 1000 euro è uno specchietto per le allodole. Mancano del tutto interventi strutturali per combattere l’evasione, per esempio la reintroduzione dell’elenco clienti/fornitori. Sorprende il mantenimento in circolazione delle banconote da € 500, che facilitano purtroppo il pagamento delle tangenti, la movimentazione della droga e il trasferimento dei capitali in Svizzera.
Aumento Iva: intervento recessivo che colpisce le fasce deboli e non viene compensato da misure di sostegno del reddito.
Interventi per la crescita: deboli e frammentati. La riduzione dell’Irap per esempio è destinata a finire in gran parte nelle tasche degli imprenditori (tra cui purtroppo tanti evasori) e non per migliorare la competitività delle aziende esportatrici.
In sintesi:
1. È una manovra fortemente recessiva che rischia di innescare un circolo vizioso di “avvitamento recessivo” che ha distrutto la Grecia.
2. È una manovra fortemente iniqua. Un pensionato che percepisce 1000 euro al mese con una casa di proprietà perderà in due anni più di 20% del suo potere d’acquisto. Un imprenditore che evade, invece, potrebbe addirittura guadagnare con la riduzione dell’Irap.
All’Italia serve una manovra forte di ristrutturazione della spesa e di rilancio, ma non questa!